Un luogo di fede e storia

Il Santuario Eremo Madonna di Saiano è un tesoro di storia e devozione, situato nel cuore della Romagna. Fondato nel 1356, il santuario è dedicato alla Madonna di Saiano, venerata per la sua intercessione e protezione.

Il Santuario di Saiano

Il santuario di Saiano si erge su uno sperone di roccia a 260 metri sul livello del mare, situato sul margine sinistro del fiume Marecchia, in una posizione strategica tra Montebello, Pietracuta, Verucchio e San Marino. Il nome del luogo deriva dagli antichi romani, che lo chiamavano “Saxum Jani” o “Sasso di Giano”, suggerendo la probabile presenza di un tempio pagano dedicato a questa divinità.

Inizialmente appartenente al territorio e alla Parrocchia di Pietracuta nella Diocesi del Montefeltro, Saiano passò successivamente alla Parrocchia di San Pietro di Montebello. Il suo nome appare frequentemente nelle liste dei castelli che cambiavano sovrano.

La Storia del Castello

La presenza del castello di Saiano è documentata in un testo del 1186. Secondo il Clementini, nel terzo volume della storia riminese, nel 1370 il castello era posseduto da Galeotto Malatesta. Il castello ospitava sei paghe uguali di 15 fiorini al mese e conteneva 10 focolari, con una torre cilindrica utilizzata per avvistamenti e segnalazioni, permettendo una triangolazione visiva tra Verucchio, Saiano, Montebello e San Leo.

La Chiesa

La parte più significativa del complesso è la Chiesa, meta di pellegrinaggi e luogo di preghiera sin dal 1300. Nel 1356 si menziona un luogo sacro in cui si custodiva, venerava e festeggiava ogni anno la Madonna di Saiano. Un documento episcopale del 1570 sottolinea l’antichissima tradizione mariana di Saiano.

All’interno della Chiesa, dedicata alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, si trova una statua in gesso della Madonna (XVI secolo) con il bambino seduto sulle sue ginocchia. La tradizione racconta che la statua, trasferita nella chiesetta di Montebello, veniva miracolosamente ritrovata a Saiano ogni mattina.